La centralità della narrazione nell’insegnamento della chimica

Ottobre 2023 – Maggio 2024, ore 16.30 – 19.00

A cura di Eleonora Aquilini e Antonio Testoni Scuola Secondaria di secondo grado

L’insegnamento della chimica, nel biennio della scuola secondaria superiore, deve basarsi sull’osservazione-sperimentazione di trasformazioni chimiche, sulle leggi macroscopiche e sui modelli microscopici a loro strettamente connessi. Il legame tre questi 3 livelli non può che essere garantito che dalla narrazione. E’ fondamentale l’utilizzo della riflessione storico-epistemologica, e non ovviamente per sostituire uno specialismo con altri specialismi, per sostituire ad esempio la chimica con la storia della chimica.

L’obiettivo è quello di far comprendere alcuni concetti e teorie fondamentali della chimica, che sono state inventati da grandi scienziati, da geni dell’umanità, con procedimenti non induttivi. Essi sono stati capaci di formulare congetture che, pur essendo in contraddizione con i dati percettivi e con le teorie fino ad allora consolidate, hanno permesso contemporaneamente di risolvere problemi ed anomalie presenti nelle vecchie teorie e di rendere possibile lo sviluppo delle conoscenze scientifiche. Senza la ricostruzione didattica di questo contesto problematico, i concetti e le teorie sono per lo studente senza significato, rimangono delle mere definizioni verbali, senza vita.

Il corso di formazione si propone, a partire da una proposta di curricolo di chimica sperimentato da molti anni, di monitorare i vari percorsi per apportare gli aggiornamenti necessari anche alla luce del riordino della scuola secondaria superiore.

È previsto un numero massimo di 15 partecipanti.

Sono previsti 5 incontri. Il primo verrà effettuato martedì 3 ottobre.

Il calendario degli altri incontri sarà concordato in occasione del primo incontro.

Direttore del corso: Carlo Fiorentini